E’ SIRENA-MANIA: noi andiamo nella scuola delle sirene, voi?

Buongiorno Ladies!

Sarà che la vacanza al mare ispira particolarmente, sarà che il libro scelto da mia figlia per addormentarsi è la Sirenetta, sarà che sotto sotto ci piacerebbe credere in qualcosa di fantastico, sarà che ho i capelli rossi da qualche mese a questa parte…E sarà quel che sarà, ma oggi dedico un post alle sirene, perchè mai come adesso si parla di loro.

E’ in atto una vera e propria SIRENA-MANIA e qui vi giuro, che c’è un posto dove tutte noi possiamo diventarlo, basta andare nella scuola apposita delle Sirene, che domande!

Ma prima concedetemi un piccolo excursus, perchè voglio spezzare una lancia in favore di coloro, che hanno creduto all’ultima bufala della sirena ritrovata a Lampedusa, che poi poteva anche essere Genova, Livorno, insomma, si sa che questi eventi paranormali poi vengono contesi da tutti.

Lo ammetto, mi sarebbe piaciuto crederci. Ma da me potreste anche aspettarvelo. Quindi niente di strano.

Al di là di ciò, le reazioni dei nostri compagni social addict mi hanno fatto un bel po’ di tenerezza. Mi riferisco alle persone che si sono s-mosse dal torpore per condividere la notizia sui loro profili facebook.

Questo fatto, non è  da sottovalutare, anzi, andrebbe indagato in separata sede da veri sociologi e massmediologi, piuttosto che da me. Perchè siamo nel 2014 e  perchè si presume che certe cose siano cambiate dal 1938, quando il ventitreenne Orson Welles interpretò “La guerra dei Mondi” nel programma radiofonico Mercury Theatre on the Air e fu creduto da tutti. 

All’epoca, infatti, il pubblico era inesperto, poco informato e immaturo nei confronti dei programmi e dei format finzionali, quindi, in un certo senso, il panico dell’invasione aliena scatenato negli americani, ci appare giustificabile.

Lo sconcerto sopraggiunge oggi. Come si fa a credere nell’esistenza delle sirene? BOOOOH. Nonostante ciò, il disorientamento si trasforma in qualcosa di diverso. Mi viene da pensare, che dietro queste reazioni, più che stupidità, ci sia un bisogno impellente :

il bisogno di evasione da un quotidiano infelice.

Sembra esserci la necessità di credere in qualcosa che ribalti la realtà, di per sè insoddisfacente.

Radiografando la società dal mio modesto punto di vista, quindi, questi sintomi di  genuina-ingenuità-fanciullesca, sono semplicemente un segnale d’emergenza molto chiaro. D’altronde se esistessero alieni, elfi, gnomi, sirene, tutto potrebbe essere ridefinito, a partire dai giochi di potere, per proseguire nelle religioni, nei nostri rapporti con il diverso, ma anche con la vita stessa. Il possibile ed il sogno si rinvigorirebbero e tutto potrebbe essere messo in discussione.

 Una cosa è certa

ritengo più legittimo credere nelle sirene che nella politica.

Per quanto riguarda i birbantelli che hanno diffuso la notizia, direi che sono geniali. Hanno capito che sul pulmino per l’isola che non c’è, nonostante le timidezze iniziali, i posti sono esauriti. E come diceva Aristotele mentre stilava la sua Poetica: per la buona riuscita di una narrazione

l’impossibile verosimile è da preferire al possibile non credibile 

Non fa una piega. Ma tornando a noi, sopra alludevo alla SIRENA-MANIA, perchè ormai il trend è accertato e sulle sirene qualcosa di vero c’è… Sicuramente la passione per le favole fa da fil rouge, ma per diventare una sirena non occorre nessun sortilegio, basta una coda e un po’ di pratica. Entrambe le cose ci vengono fornite dalla

Scuola per Aspiranti Sirenette.

Si chiama Philippine Mermaid Swimming Academy, il posto dove fior fior di istruttori si impegnano a trasformarci in affascinanti e armoniose sirene.

Peccato che per ora sia un’attrazione sita nelle Filippine, a Manila, ma scommetto che tra qualche mese verrà esportata in tutto il mondo. Vedrete se non avevo ragione!

Baci sirenosi