AltaRoma luglio 2015: Ettore Bilotta

AltaRoma luglio 2015. Il terzo e penultimo giorno è caldissimo ( lo dico delle temperature, non solo degli eventi in calendario ). Il termometro sfiora i 40°, ma questo non basta a fermare il popolo di appassionati della moda che si muove attorno ad uno degli eventi fashion più attesi della Capitale – probabilmente anche l’unico di spessore. Questa volta è il Palazzo delle Esposizioni a offrirsi come splendida location per sfilate, esposizioni ed appuntamenti con giovani fashion designer : una scelta assolutamente azzeccata, non solo per l’entusiasmante mostra di David La Chapelle che si ha la possibilità di ammirare mentre si cammina dall’ingresso verso la “passerella”, ma anche per la bellissima atmosfera che le pareti in marmo e i soffitti altissimi sanno regalare.

Ed è proprio qui che Ettore Bilotta, celebre stilista romano trapiantato a Milano, presenta al pubblico di AltaRoma luglio 2015 le sue “Untouchables Women”, collezione Haute Couture per l’autunno inverno 2015/16. La sfilata si apre con una splendida musica anni Venti-Trenta, che fa da sottofondo alla performance danzante di una coppia di ballerini. Dal Charleston passano al TipTap, fino alla Breakdance in pochi e abilissimi passi. Sembra subito di essere altrove, non solo in un altro luogo ma persino in un’altra epoca : si torna indietro ai primi anni del Novecento, quando l’eleganza femminile dominava il gusto della moda, assieme ai lustrini, alle cuffie per capelli, agli abiti coprenti ed ai bocchini per fumare le sigarette.

Quando la musica va sfumando ecco i ballerini lasciare spazio alle donne intoccabili di Bilotta, tutte racchiuse in abiti da sogno frutto di una maniacalità sartoriale di altri tempi. Le modelle sfilano in passerella indossando capi di un’eleganza sopraffina, ben lontana dall’epoca contemporanea : lo stilista propone un’ideale di sensualità cui non siamo abituate, vestendo le proprie donne di abiti che non scoprono lembi di pelle ma che fasciano sinuosamente il corpo lasciando a malapena intravedere le forme. Siamo di fronte ad una femminilità “cortese”, che non ha alcun bisogno di abiti mini e scollature profonde, ma che sa perfettamente come conquistare i suoi spettatori.

AltaRoma luglio 2015, la donna di Ettore Bilotta è leggiadra e aggraziata. Una diva che cammina quasi senza toccare terra. E che ama essere ammirata. Una Lady che si rivela la perfetta incarnazione dell’eleganza e della raffinatezza, due valori che troppo spesso sembrano essere dimenticati tra le passerelle dei giorni nostri. 

Lo stilista riporta in auge gli abiti da sera dalla gonna lunga e i tailleur – sia con gonna che con pantalone -, ovviamente, rivisitandoli in chiave moderna ed impreziosendoli con importanti dettagli sartoriali. Tutto è scelto e lavorato con cura, sempre rispondendo ai criteri di un’ eleganza tradizionale. I tessuti sono satinati e lavorati per creare l’effetto lucido/opaco, i pantaloni ampi dei tailleurs sono animati da trasparenze e ricami che vanno a creare persino una sorta di pattern floreale, le giacche hanno tutte le spalle insellate ( particolare caratteristica di questa collezione) per mettere bene in mostra il punto vita, i capispalla sono impreziositi da applicazioni di cristalli Swarowski o da eleganti nervure.

E così per gli abiti da sera, lunghi fino ai piedi come quelli delle Dive del cinema, dalle gonne ampie e morbide impreziosite da dettagli di ogni tipo: dai ricami alle applicazioni di piccole e luminose paillettes, dagli inserti laminati a quelli di tulle sapientemente ricamati. Ed anche qui nervure che vanno ad impreziosire l’intero abito e trasparenze che lasciano scoprire le maniche o il torace. E poi ancora spacchi elegantissimi che lasciano a malapena intravedere le gambe.

La collezione di Ettore Bilotta è un tripudio di particolarismi, che esaltano ogni singola creazione dello stilista. Sfilano uno dopo l’altro splendidi tessuti damascati declinati nei toni del rosa e decorati da fiori color rosso carminio, fantasie a minuscoli pois su sfondi argento lucido, ricami in forma di fiori che diventano essi stessi tessuti di abiti meravigliosi. Le micro paillettes piovono sui capi più raffinati e, infine, il vero e unico protagonista della passerella: il velluto. L’abilità dello stilista sta nel declinarlo nei modi più svariati, dalle giacche alle gonne a vita alta, dai capi spalla ai corpetti degli abiti da sera in cui si inserisce con grazia, senza appesantirne la struttura. Un tessuto che è un classico intramontabile, così come lo è ogni dettaglio di questa collezione.

 Tutto si conclude così come è cominciato, tra lo stupore del pubblico di fronte a creazioni meravigliose. A luci soffuse ecco comparire una splendida sposa, che avanza lenta ed aggraziata sulla passerella indossando un abito color champagne dal tessuto satinato. I dettagli sono ovviamente meravigliosi : un petit manteau in tulle, maniche a sbuffo in leggero tessuto trasparente impreziosito da ricami di fiori che richiamano chiaramente il bel mazzo di mughetti che la modella tiene in mano. Un finale adeguato per una sfilata in cui la donna viene mostrata in tutta la sua femminilità, dapprima intoccabile e poi – come per incanto – sposa.