Innovazione: innovare è riempire di significati qualcosa che deve ancora essere pensato.
Con la scomparsa di David Bowie viene da riflettere su molte cose, per esempio, sul concetto di innovazione. Così, mi viene da dire questo:
se pensavate di essere innovativi, forse era perché non ne conoscevate il significato.
Uno dei massimi esponenti dell’ “essere nuovo”, se n’è appena andato. Tutto quello che vediamo è semplicemente, ancora una volta, un già visto. E se vi siete indignati nel vedere gli uomini di A. Michele vestiti da donnette o se vi impressionerete davanti allo “Smith” junior in gonnella per Louis Vuitton, bè, ci sta, ma non di certo per la novità. La storia del costume è piena di uomini in tunica, gonnella, calzamaglie, tacchetti, trucco e parrucco. E’ la dipendenza dalla mera pagliacciata che infastidisce.
L’innovativo è colui che impressiona, sì, ma con la poesia.
Riempie, senza svuotare. Rompe le righe, senza stracciarle.
Senza poesia, senza sentimento, senza anima, non c’è innovazione.
L’innovazione è arricchimento.
E, magari, sarebbe ora di finirla con tutte quelle porcherie da passerella, quelle che chiamate “sperimentazioni”, “avanguardie”. Non si sopravvive di “bulimia spettacolare”. Se molto di quello che la moda ci sta proponendo in questi ultimi anni venisse chiamato con il giusto attributo, certi “nomi” semplicemente scomparirebbero.
Questa riflessione è dedicata a tutti quei “designer”, a quegli stilisti che ci riempiono la testa di ovvietà insolenti. E anche ai tuttologi dotti e saccenti inclini al “sermone moralizzante”. E anche alla stampa, che pur di accaparrarsi introiti pubblicitari giustificherebbe gli intenti più abietti, dietro chiacchere e farneticazioni.
Se volete fare la storia l’essere strano non basta. L’essere “brutto” nemmeno. E anche la signora Miuccia dovrebbe capire che non c’è niente di provocatorio nel suo infelice, quanto ammorbante credo di ” abituare il proprio pubblico alla bruttezza”. No, nella moda il brutto non esiste e
sarebbe anche ora che la gente la smettesse di conviverci, con il brutto.
L’innovazione ha a che fare con la bellezza, l’involuzione con la bruttezza.
Caro David, avevamo ancora qualcosa da imparare.
“Innovazione”, immagini via pinterest.com
Otro gran artista que se va…qué pena!
Siempre en nuestro recuerdo!!!!
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Un mito della storia, sarà presente sempre nel ricordo
baci
Federica – Cosa Mi Metto???
Lui si che era un genio del trasformismo e dell’innovazione stilistica!
Un bacione
http://www.theshadeoffashion.com
Una grande perdita nel mondo della musica e per me che amavo la sua poesia! Baci Elisabetta
Ciao David!
Alice Cerea,
Babywhatsup.com
David Bowie era stupendo, era un artista, non si può pretendere che tutti siano straordinari in questo mondo
lui era come era, cambiava, si metteva in discussione, si auto criticava, non fingeva
oggi invece è tutta finzione, pagliacciata come dici giustamente
il corpo di noi donne è passato dall’essere sessualizzato al massimo (ti ricordi l’era delle veline? ecco) all’essere mortificato, coperto e svilito, le ultime sfilate di Milano mi hanno colpita per la bruttezza delle modelle, magari non brutte davvero ma certamente imbruttite, svuotate di qualsiasi femminilità
ma mi viene il dubbio, non sarà che in quest’epoca di politically correct a tutti i costi, voler sottolineare la propria femminilità, quindi il proprio genere e (orrore) la propria eterosessualità, non sta più bene? quindi donne svilite nel loro essere donne,uomini conciati pronti per il circo, confusione di generi ecc? perchè dobbiamo essere tutti alternativi, no gender, aperti a tutto?
mah
Me lo chiedo anche io, sicuramente dietro questo no gender c’è qualcuno che vuole male alla donna. Che le forme vengano coperte mi sta bene, un po’ di perbenismo ci voleva, ma castigare e confondere i sessi, no, questo non lo tollero! Buona serata :*
Io dico che hai scritto un post bellissimo, vero!
Lalu
http://Www.ilquadernodilalu.it
hai ragione davvero. Sembra che negli ultimi anni sia proprio una mera ripetizione di quello che è stato, se ci va bene. se ci va male della zozzeria.
la morte di david bowie fa rabbia , e fa riflettere
un bacione
paolasophia.blogspot.it
Esprimi sempre bei concetti e soprattutto che fanno pensare e lasci il segno
Baci Eli
http://unconventionalsecrets.blogspot.it
Colui che impressiona con la poesia… non ho mai voluto convivere con il brutto.
R.I.P. David.
Un post che fa riflettere, come sempre. Brava!
Kisses, Paola.
Expressyourself
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Si innovare con la poesia….sarebbe magnifico …
Mi ricordo le sfilate uomo della scorsa stagione ..sono uscite di quelle oscenità , uomini mezzi nudi e quant’altro …
Vere schifezze altro che innovazione
Fai sempre riflettere con un magico senso di trasporto
Bacio Diamind