Tendenze autunno inverno 2016: ecco il magico magnifico di Alexander McQueen

Tendenze autunno inverno 2016: la “Restaurazione del Magico Magnifico”, ecco la fall winter collection di Alexander McQueen. Questa volta Sarah Burton raccoglie la lussureggiante eredità immaginifica di Alexander McQueen per comporre un notturno salvifico, sublime. Ecco cosa succede quando il bel pensare abbandona il suo carattere astratto scagliandosi su questo sporco pazzo mondo come una stella luminosa. E poi, finalmente, rimane solo una sconosciuta beatitudine.

Alexander McQueen fall winter 2016. Quando arriva la notte a far tacere il visibile, il mondo onirico si desta insieme all’impossibile. Sotto la timida luce di una luna benevola i nostri occhi stanchi si dissetano di favoloso e, come se fossimo posseduti da una forza sconosciuta, non possiamo fare a meno di rimanere immoti ad ascoltare una fantasia danzante.

Perché la parte più bella dell’essere umano è quella che sopravvive al riparo della ragione.

Di notte. Appunto.

Like a magical sprite beneath a starlit sky, questa è la donna di Alexander McQueen. Un essere sospeso nel buio, vanitoso, fragile, evanescente. La creatura pensata per l’autunno inverno 2016, abbandona la caducità umana sollevandosi nell’eterno. E può farlo solo di notte.

Tendenze autunno inverno 2016. La “Restaurazione del Magico Magnifico”. In questo colloquio notturno fatto di bisbigli e incantesimi, di unicorni e di farfalle, di sogni e di leggende, le silhouette si ammorbidiscono mentre le donne si spogliano, rimanendo scolpite al di là di sottili veli incrostati di stampe, ricami e pietre. Anche in questa collezione troviamo segni distintivi della Maison quali: i motivi legati allo stile vittoriano, le commistioni con l’universo maschile, l’uso delle piume e dei corsetti. Per quanto riguarda i capispalla le forme sono cocoon, accoglienti e materne, perfettamente in linea con l’atmosfera lunare, da sempre legata al femmineo.

Quanto è feconda la notte,

quanto è generosa e provvidenziale la notte,

con il suo dolce sonno che ogni giorno ritorna per alleviare i nostri dispiaceri,

ricompensandoci di assoluto silenzio,

di assoluto riposo.

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