Saint Laurent inverno 2016-17: the return of Cara Delevingne

Saint Laurent inverno 2016-17: una collezione pericolosa e ritorna Cara.

“Se Chanel ha dato la libertà alle donne, tu (Yves Saint Laurent) hai dato loro il potere”

affermava Pierre Bergé.

Un potere che pensa allo stile prima che alla moda, che muove verso l’arte passando per la strada, che scavalca le identità senza rancori.

Hedi Slimane entra a gamba tesa durante l’ultima fashion week Parigina e la scrolla. Saint Laurent inverno 2016-17 ha l’effetto di una scossa elettrica, è inaspettata, ma in fondo è proprio quello che volevamo vedere. La collezione è maledettamente shocking. Le modelle sono terrificanti, le sceglie magrissime come chiodi, davvero troppo magre, è vero, ma la scena si deve riempire di provocazione. I loro corpi sono coperti da piccoli ritagli di artifici luminosi, gli abiti coprono il minimo indispendabile, ma vibrano di energia e audacia. Una provocazione che si eleva al quadrato: una caricatura della caricatura della diva pop anni ’80. Le mannequin, cattivissime, vengono strizzate in striminziti mini-dress festish-glam da cui si fanno largo ali, creste e artigli. Ali, creste e artigli ovvero spalle a ventaglio, affilate, pompose o aguzze.

Che dire, l’ex modella (o forse non è più ex) Cara Delevingne ci sta proprio bene come testimonial del marchio, così inquieta, ambigua e “scandalosa” è la ragazzaccia per eccellenza.

Nella collezione ci sono tutti i colori della notte, il nero assoluto e la luce assordante dei disco-club fatta di paillettes e lustrini, si respira il glamour delle notti scabrose, l’ironia delle drag queen e delle Star formato cartoon. Non c’è magia, non ci sono folletti alla Creamy, c’è solo una doppia vita o forse multipla che rispecchia pienamente le pulsioni delle donne di oggi. Dopo essersi travestite da uomo, ora vogliono vestirsi da diva e spaccare. Non è un caso che Lady Gaga abbia scelto proprio uno dei suoi look per festeggiare i suoi 30 anni no? Purtroppo il risultato su di lei è alquanto azzardato, evidentemente soffre di quella strana patologia masochista che dopo l’inverno conduce le donne a indossare a tutti i costi quei vecchi jeans taglia 40 dell’estate precedente. E poi una cosa va detta:

non tutto quel che luccica si può indossare,

questa è triste condanna degli spettacolosi abiti di luce:

ingrasseranno sempre e inesorabilmente.

immagini da tumblr.com