By Festival di Cannes 2016, ma quanto dura? Mi sembra che quest’anno sia peggio del Festival di Sanremo, il primo giorno tutti che parlano delle canzoni e poi solo più degli abiti e degli ospiti. Chissà poi cosa avranno da discutere i cineasti con Bella Hadid e compagnia. Il mistero si infittisce.
Ma sì, l’importante è che si festeggi un po’ in riviera, fa sempre bene una boccata d’aria salmastra e poi la beneficenza prima di tutto, non sia mai che ci si dimentichi dei malati di AIDS proprio sotto le luci di un appuntamento internazionale così importante, è doveroso festeggiare e brindare anche alla loro salute e a tutti quelli che li guardano da casa come noi ( Un “Ciao Povery”, ci sta tutto).
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Festival di Cannes 2016: ubriachi di gossip e di glam ci si avvia alla fine e come sempre abbiamo un bel po’ di materiale di cui parlare. Pur essendo una delle passerelle più eleganti, ci si confronta sempre con delle cadute di stile divertenti. Come in tutti i red carpet
anche su quello di Cannes c’è chi spacca e chi si spacca.
Partiamo dal nonsense della Kristen Stewart, una delle più gettonate attrici del momento, di cui ancora ignoriamo il talento. Una cosa curiosa che vorrei chiedere a Maison Chanel ci sarebbe proprio. La beniamina di Karl, nonché ambasciatrice del marchio, è quasi sempre vestita Chanel, ma perché mai perseguire questa malsana ostinazione nell’impacchettarla come un bom bom? Insomma, con tutti i look che sforna Lagerfeld rifilare alla Stewart proprio quelli più femminili mi sembra follia pura. Il risultato è che pare un barboncino dopo la toelettatura, trascinato di peso sul palco per una mostra canina. E che dire dei capelli? Per addolcirle il grugno i boccoletti messi a caso sulla capa sono talmente incredibili da pensare che qualcuno le voglia davvero male. E vogliamo parlare poi della ricrescita e del trucco? Povera ragazza, distrutta dalla moda.
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Per il filone #trashcouture ecco le imperdibili Kardashian, Hadid e un altro “mostro” del quale non conosco il nome. Riconoscete Roberto Cavalli, Elie Saab, Alexandre Vauthier?No eh, infatti, è una porcheria.
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Per il ciclo “quel modello non sta bene a nessuno, credeteci“, vi presento l’abito a sacchetto.
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Della serie “sfoderiamo i sofà della nonna” e chissenefrega se è un Valentino perché fa caxxxare. Ecco qua.
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Ma ecco gli abiti che hanno spaccato:
Eva Herzigova in Dior
Bianca Balti in Alberta Ferretti
Blake Lively in Versace
Barbara Palvin
Cheryl
Elle Fanning
Kirsten Dunst in Gucci
Jourdan Dunn Ralph & Russo
Naomi Watts Armani
via Telegraph.com and Tumblr.com
Bella selezione! Quello della Balti è meraviglioso! Poi è anche la mia modella preferita quindi per me sta bene con qualsiasi cosa! Bel post come sempre!
Un bacione,
Mary
Fashion secrets of a pretty girl
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Io sono morta sulla tua descrizione della kristen. Tutto il mondo la adora ma tutto chi?!? Neanche io mi capacito, ma Karl si sa adora queste ragazzine modello maschiaccio ripulite neanche troppo. E comunque secondo me Eva Herzigova vince. Troppo troppo bella, senza paura di essere semplice e incurante di voler stupire con altro che la sua bellezza.
xxx
Mari
Biamca Balti era stupenda!