Graziano Pellè: ecco perché ci piace così tanto

Graziano Pellè, finalmente l’Uomo in campo. E’ pesante da digerire, ma Graziano ha la fidanzata. E, chiaramente, è bella. Bella, ma non la classica rifattona plasticona da copertina, bensì, una fanciulla dalla sensualità acerba, biondina con gli occhioni nocciola. Viky Varga è una modella ungherese e i due sono fidanzatissimi da tre anni.  Sembra che le prestazioni di Pellè siano pure migliorate da quando si frequentano ed è evidente che lui se la tenga solo per questo 😀 .

Chissà come mai quando la donna è colpita dalla bellezza di un maschietto, la prima cosa che fa è radiografare la sua compagna.  Vi sarà sicuramente capitato di sentirvi osservate e studiate (quando non maledette) in compagnia di un bell’esemplare maschile no?

Sembra che il “peso specifico dell’uomo” sia calcolato con un infallibile ragionamento algoritmico:

in base al tipo di donna con la quale decide di accompagnarsi.

Sarà curiosità o “naturale competizione femminile“, sta di fatto che più è bella Lei, più salgono le quotazioni di Lui. E in questo caso quelle di Pellè sono alle stelle.

Graziano Pellè, classe 1985, finalmente l’ Uomo in campo. Perché uomo è diverso da “belloccio” e non è un caso che con il suo ruvido appeal da maschio d’altri tempi abbia pizzicato gli ormoni dormienti di tutto il pubblico femminile. Il chiasso sollevato dalle donne intorno a Graziano Pellè  fa quasi tenerezza e  la dice lunga sulla carenza di mascolinità contemporanea che si è abbattuta nel mondo.

Ecco, diciamo che ci mancava una figura che dall’alto del suo metro e 94, sporcasse di virilità mediterranea il nostro tran tran quotidiano. Bel sorriso, fisico asciutto e tonico (che non ha nulla a che vedere con il “palestrato”) stile da divo del cinema classico, occhi scuri e sguardo da bravo ragazzo. Non manca niente.

Caro Pellè, che spreco lasciarti marcire al Southampton tra i bruttoni dell’indifferenziata Inglese.

E Cristiano Ronaldo? Nessuno se lo fila più, grazie a Dio. Il suo faccino da monello non invecchia mai, è sempre il solito imberbe ragazzetto di quartiere, il boss della baby gang, certo, ma poi? Niente di maturo al sole, niente di sostanzioso.

Ancora una volta il made in Italy è sinonimo di qualità.