Haute Couture fall winter 2016: in attesa dell’ultimo capitolo Alta Moda by Dolce & Gabbana a Napoli, riprendiamo in mano i sogni là dove li avevamo lasciati. Impolverati e invenduti, se ne stavano in religiosa riservatezza ad aspettare la decomposizione nei carrelli di un supermarket in fallimento. Il supermarket delle attrazioni, infatti, aveva smesso di vendere da un bel pezzo.
Haute Couture fall winter 2016: quando l’Italia rende attuale il mito della moda Francese. Perché se non fosse stato per Armani Privé, Valentino & Co., forse adesso staremmo a parlare ancora dell’anti-moda o dell’anticristo della moda formato Vetements. Perché a presentare cose oggettivamente brutte esaltate in modo filosofico dalla stampa, siamo bravi tutti. A Demna sicuramente va riconosciuta l’astuzia, per ora.
La moda c’è o non c’è. E non è un’esigenza seguirla, tutti ne possono fare a meno, soprattutto quando l’atto creativo diventa mero esercizio, compito o dovere commerciale. Questo è il percepito.
Armani Privé. Ineccepibile l’esibizione della sua disinvoltura sofisticata anche negli abiti più impegnativi. Luce, forme anni Ottanta e linearità, è così che lo charme magnetico di Giorgio Armani conferma la sua posizione nell’Olimpo dei marchi più prestigiosi del globo.
Giambattista Valli punta sull’atteso per diventare iconico. E anche se non mostra grandi novità, riesce a custodire e salvaguardare un modo di vivere il femminile fastoso, ma fresco. Un filone suo e basta.
Valentino all’ultimo atto del matrimonio Chiuri-Piccioli, svela una furente, moderna drammaticità. Pur sempre ancorato ad un universo misterioso e divino, la Maison muove le sue ancelle Shakespeariane in emisferi grevi contaminati da mirabolanti espressività punk-gothic. Effetto sorpresa ruggente e inconsueto.
Lasciamo Parigi e arriviamo a Roma dove lo spettacolo non dimentica la moda e dove la moda non si dimentica della città. Per i suoi 90 anni Fendi scopre la sua carta vincente e lo fa in una mise en abyme di autocelebrazioni. Il miracolo di bellezza si compie. Dalle acque di ghiaccio di Fontana di Trevi il carillon fa danzare le sue Graziose. Sono bamboline appartenenti al sogno-pensiero popolare nordico rivestite di fiori invernali, di leggende e sovrannaturale leggiadria felpata. Riconosciamo il lusso fatto di inafferrabile morbidezza e calore. Un vero peccato sporcare tanta magnificenza con Kendall Jenner e Bella Hadid, non era il caso.
immagini via Vogue.com
Non ho seguito molto. Anzi, a dirti la verità li ho guardati bene dopo il tuo post e prima di scrivere questo commento. Armani Privé e Giambattista Valli mi sono piaciuti un sacco. Valentino meno, forse anche a causa della separazione in casa. Quella di Fendi bellissima, in una location spettacolare! Un bacio e buon weekend,
Eni
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