Trashy fashion : cioè?
Trashy fashion: “fashionable” clothes that make the wearer look trashy no matter how much they cost.
Trash, infatti, significa scadente, volgare, di pessimo gusto. E noi Italiani, andiamo ghiotti di cultura trash, quindi, vedete di non fare troppo le schizzinose mentre leggerete queste righe.
Trashy fashion: da hashtag a tendenza
#trashy una tendenza che su Instagram puzza di crisi ormonali e brufoli, ma che dai patetici teen contemporanei, come ogni “rivoluzione vestimentaria” insegna, potrebbe presto contagiare anche i look dei più vecchi, i nostri(ammesso che non sia già accaduto).
Siamo in una fase transitoria piuttosto esasperante e come in ogni momento di crisi generalizzata, gli effetti si ripercuotono anche negli atteggiamenti di moda, in questo caso, “sovversivi”.
Come ho già fatto notare diverse volte in questo spazio,
la storia della moda ci ricorda come, nei periodi di grave incertezza, essa perda di interesse verso la bellezza. L’orizzonte visivo si incupisce e l’immaginario diventa caricaturale, quasi mostruoso. Anche la moda trash è un prodotto del tempo, un frammento di realtà, pertanto, non parlarne, sarebbe un po’ come occultare un pezzo di verità, quella più cruenta e disagiata.
Trashy fashion: #trashy
gli unicorni si sono fatti di allucinogeni, il movimento pink diventa punk, ci sono rose tra le fiamme, corpi malaticci e devastati, una sessualità ambigua e poi un’urgenza: quella di uscire dal mondo sbattendo la porta.
Disorder
immagini via pinterest.com
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