Fashion Week Milano 2017 in cerca di prestigio: e tu la stai aspettando?
Fashion week Milano 2017.
Iniziano le Fashion Week, ma chi le aspetta? Ma soprattutto, cosa ci si aspetta? Perché se l’idea di “lusso” decade, chi smanierà più per l’attesa? Per l’attesa di qualcosa che non è più così prestigioso?
Fashion week Milano 2017 in cerca di prestigio
Proprio la scorsa settimana parlavo di prêt-à-porter democratico riferendomi a quell’ondata di produzione di moda venduta a prezzi ragionevoli- rigorosamente e rapidamente copiata dai marchi di lusso- e ammantata di “coolness” con abili giochi di parole e immagini. Il discorso era rivolto a Zara e Arket, il nuovo marchio “alto” di H&M. Oggi, la questione si fa ancora più seria e “povera” dopo aver visto sul red carpet di Venezia gli improbabili abiti di Motivi by Scognamiglio e l’ostinata Bianca Balti con l’ennesimo look di Ovs (e poi ancora si chiede perché non la prendano tra gli angeli di Victoria’s Secret).
Riepilogando: dopo il fast-ready to wear di Zara &Co ci sarà la rincorsa alla “Smart Couture” di cani e porci e allora sì che non si capirà più niente.
Esclusività o accessibilità, questo è il problema
Per Pierre Bergé, appena congedato dalla storia, il prêt-à–porter contemporaneo era una roba fatta per “prostitute russe” (affermazione sua). Io credo che per primi siano stati i marchi di lusso ad essersi “prostituiti”, incautamente. Collaborazioni infauste con “influencer” sbagliati/e, collezioni stanche, innovazioni prevedibili e molta presunzione. L’esempio di Chanel mi pare lampante. Due anni di stasi nelle vendite sono un evidente segnale di disaffezione nei confronti della Maison e non so per quanto tempo potranno ancora trastullarsi nel lusso di ignorare questi risultati.
Disponibilità VS scarsità. Sovraesposizione VS discrezione, i confini sono sempre più sfumati.
Se i marchi low cost sembrano convincere il mercato con la loro offerta ambiziosa, rimane incerto il destino delle aziende di lusso, che per allargare la propria visibilità contaminano il loro heritage allacciando relazioni pericolose con brand economici o di street style.
La verità è che di “esclusività” di questi tempi, non si campa, ma la crescente “accessibilità” a quel mondo, per definizione irraggiungibile, polverizza il sogno.
Esclusività e accessibilità, come si può mantenere l’equilibrio?
Anche se si fa finta di non pensarci, mentre gli abili persuasori occulti che studiano le campagne pubblicitarie ci convincono del contrario, tutto il lusso che vediamo in giro, di fatto, non lo è.
Il lusso commerciale, non è lusso.
Come dicevo, lusso e popolarità, oggi, si compenetrano. I social (in particolare Instagram)e la loro rapida ascesa nelle vite degli individui hanno costretto i marchi di lusso a cambiare approccio. Improvvisamente i portoni sacri che da sempre salvaguardavano quell’aura misteriosa intorno all’identità simbolica dei marchi di lusso è stata profanata dagli occhi indiscreti e voraci del volgo. La visibilità è diventata una questione imprescindibile per il ciclo di vita di collezioni e prodotti. La popolarità è stata barattata con l’atemporalità e l’iconicità con la massificazione.
Fashion week o non fashion week?
Dopo l’esodo estivo di molti rappresentanti Americani alla volta di Parigi, a New York si chiedono che ne sia della loro fashion week. A Londra sono troppo orgogliosi per porsi domande scomode, a Milano, invece, da buoni Italiani, ancora una volta ce la si canta e ce la si suona. Sì, d’altronde siamo sempre stati bravi a vendere storie. Storie fantastiche. Almeno da giugno scorso si parla di una Milano Moda Donna XXL – di quasi 2 settimane- quando in realtà sappiamo bene che le giornate roventi saranno sempre e solo quasi 5 (perché il sesto, il lunedì, non si è mai contato). E allora, brindiamo, sì, ma a cosa? Ai soliti popolarissimi, copiatissimi Prada, Gucci e Fendi? O forse all’ attesissimo evento di Tisci per Vogue Italia, che organizza da maggio, perché non aveva molto di meglio da fare?
immagine copertina via pinterest.com
Great outfit and superb pictures 😉
https://4highheelsfans.wordpress.com/2017/09/09/tuscany-siena/
Certo che con i tuoi post tocchi punti sensibili e ci aiuti a riflettere. Complimenti!
Nuovo post “Rainy Day. Look Kids” ora su http://www.littlefairyfashion.com
Ormai te l’ho detto tante volte, ogni tuo servizio sembra uscito da una rivista di moda (di livello eh?!!).
Stile e classe allo stato puro.
Un bacione! F.
La Civetta Stilosa
onestamente, aspetto la fashion week solo per vedere le novità delle nuove collezioni, ma è già da qualche edizione che non ci vado
http://www.unconventionalsecrets.com/
Belle queste foto!
Un bacione,
Mariateresa Scotti
Fashion secrets of a pretty girl
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ottimo post!
le foto sono bellissime.