Gruppo Kering fatturato sempre in crescita: ecco il segreto

Gruppo Kering fatturato da capogiro. Il lusso fatica, ma l’avanzata gloriosa del Gruppo Kering nel mercato dei beni di lusso è solo all’inizio. Cosa c’è di così potente nella loro strategia?

Gruppo Kering fatturato incredibile, trainano Gucci e Saint Laurent

Pinault, presidente e amministratore delegato della società, parla di emozione, un elemento imprescindibile per sfondare le resistenze razionali dell’individuo e per connettersi con il cuore delle persone. Persone che per via dell’uso quotidiano dei Social, nonostante le divergenze di genere, razza e religione, si presentano sempre meno distanti culturalmente e socialmente, tanto da far decadere definitivamente il peso della variabile demografica.

I nuovi clienti vogliono emozione. Non c’è abbastanza emozione solo con heritage e artigianalità*. 

Ma chi è che non tira in ballo le emozioni di questi tempi? E’ possibile che sia “solo” l’emozione a “movere”? Non oggi.

Seduti tutti al pantagruelico banchetto dell’emozione facile imbandito sui Social, passiamo da una vita all’altra, da un desiderio all’altro con una leggerezza così deprimente tale dal far pensare al consumo come un qualcosa di nauseante.

Pinault svela una mezza verità. Benvenuti nel supermercato delle emozioni

Ricordo di uno studio realizzato in America intorno agli inizi degli Sessanta sulle casalinghe al supermercato. Cosa documentava? Che tanto era forte la potenza persuasiva dei vari packaging e tanto vasta era l’offerta, che queste donne cadevano in vero e proprio stato di trance per qualche minuto.

Le pulsazioni del cuore diminuivano come nel sonno profondo e lo sguardo si “annebbiava”.

Ecco, quello stato di trance, lungi dall’impressionare, ci è oggi alquanto familiare. Inghiottiti e digeriti dal consumismo, viviamo in realtà fondate sulla persuasione. Realtà fondate sulla persuasione dove, chiaramente, l’elemento emotivo impera a tal punto che risulta sempre più difficile impressionare e ancora di più produrre un’azione d’acquisto.

Assuefatti e consumati dal medesimo consumo di contenuti e quindi dal prolungarsi smodato di questo stato di trance tutto ci appare banale e scontato.

Catalessi emotiva

Le emozioni non bastano più, per farsi amare i marchi di lusso che vincono mostrano i loro sentimenti. Ed è proprio sul sentimento -che non è emozione-, che il gigante del lusso Kering sviluppa il suo impero.

Dall’amore di coppia all’amore tra brand e consumatore

I marchi di lusso che sopravviveranno saranno coloro che avranno instaurato relazioni d’amore serie, importanti, con i propri clienti.

Le merci del cuore: i sentimenti

“Le emozioni passano, i sentimenti vanno coltivati“, affermava Zygmunt Bauman in un’intervista nel 2012*. Così come nelle relazioni virtuose e durature tra individui, l’impegno di un marchio con il singolo dovrà trascendere l’istante, il fotogramma, lo show per diventare parte integrante del suo vissuto quotidiano.

Lasciare da parte la rincorsa alla novità, appagante e fugace per intraprendere un cammino più sicuro e meno soggetto all’erosione simbolica consumistica, sarà il segreto vincente di marchi.

“Quella “novità” che in una società di consumatori è stata elevata al più alto grado della gerarchia dei valori e considerata la chiave della felicità sta esaurendo i suoi effetti. Abituati a rincorrere oggetti e persone “usa e getta“, abbiamo perduto la gioia delle cose durevoli*

E’ solo lavorando su questa mancanza che il lusso potrà tornare a crescere. Così Kering alla novità sceglie la durevolezza.

Una narrazione lenta e già conosciuta, sarà così preferibile alla novità più spettacolare, come un marito, magari imperfetto, ma innamorato, all’amante.

C’è bisogno di stabilità, di sicurezza, di certezza. A questo dovranno servire i consumi di lusso del prossimo futuro.

Immagine copertina via pinterest.com

*http://www.corriere.it/moda/business/17_settembre_25/pinault-lusso-mano-giovani-cercano-emozioni-vanno-capiti-850368b0-a1c4-11e7-b0fb-3ce1a382cc56.shtml

*http://www.repubblica.it/speciali/repubblica-delle-idee/edizione2012/2012/11/20/news/bauman_le_emozioni_passano_i_sentimenti_vanno_coltivati-47036367/