Moda primavera estate 2018: ecco tutto quello che devi sapere

Moda primavera estate 2018: come avete notato mi sono guardata bene dallo scrivere una roba del tipo” New trend 2018″, perché di nuovo non c’è niente. Eppure, non è un male, perché il riuso è cosa buona e giusta.

Cosa andrà di moda questa primavera estate 2018?

Se la minestra riscaldata solitamente non è consigliabile, il discorso non vale per la moda contemporanea. Le tendenze si diluiscono e così continua il selvaggio sbrodolamento di forme, volumi e colori anni ’80 e ’90.

Torneranno buone le reliquie della mamma, ma anche gli acquisti intelligenti dei saldi o quelli dell’anno scorso.

Vi serva tenere a mente solo questo: il principio di stile a cui tutta la moda si è piegata, al di là di quello che si può raccontare sulle fantomatiche “nuove tendenze”, è riassunto qui:

“Mettere il pezzo sbagliato sul corpo giusto”

A.Michele

L’errore e la dissonanza sono la nuova regola. Una regola che ognuno dovrà usare e dosare sul proprio corpo a seconda della propria personalità.

Ma giusto per rinfrescare la memoria, ecco un résumé dove troverai tutto quello su cui puntare nella nuova stagione, perché prima o poi cederai alle lusinghe dei cosiddetti “nuovi arrivi”.

Parola chiave “dissacrare”

Sporty-chic: da brava tomboy girl, non disimparerai certo adesso a indossare tutoni da benzinaio o da rallista o a mixare capi sportivi su look più femminili.

Louis Vuitton, Valentino, Miu Miu

Parola chiave “spiazzare” (l’uomo)

Power dress per intimorire: ancora focus su spalle giganti, scolpite e squadrate

Saint Laurent, Versace, Gucci

Volume e decostruzione:come un caterpillar la moda informe e oversized stermina gli istinti sessuali dell’altro genere, ma anche meglio così.

Balenciaga, Sportmax, Balenciaga

Parola chiave “tessuti”

Satin, vinile e glitter. E parte la disco dance. Ancora più scabrosi se accostati.

Acne, Chanel, Acne

Parola chiave “sorbetto”

Un soffio di leggerezza, ma da indossare con grinta. Vietati atteggiamenti da educanda.

Versace, Tom Ford, Nina Ricci

Parola chiave “logo”

Sembra vintage ma non è. La mania anni ’90 dei loghi dalle t-shirt passa alle borse e ai marsupi. Ricercatissima la Dior in tessuto. Se vi piace questa mania godetevela, perché credo che non avrà ancora molta vita davanti (è già all’apice della gloria e si sa che il troppo visto cade in disuso). n.b: l’affare è dietro l’angolo sui siti di vintage v. Vestiaire Collective 

Chanel, Balenciaga, Fendi

Parola chiave “lunghezza”

Bandite e bruciate le “midi”. L’orlo scivola abbondante sotto il ginocchio, la figura si allunga e ci si salva dall’imbarazzo dei polpacciotti in bella vista, come preannunciato nell’inverno.

Prada, A.W.A.K.E, Sportmax

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