Cesta Jane Birkin: ecco la it-bag del 2018 che piace a chi ne capisce

Cesta Jane Birking. Se vuoi una “vita in vacanza” dove pensi di andare senza un cestino??

A parte gli scherzi, oh graziosissime Voi che per osmosi o per sineddoche, ma pure per metonimia, pensate di essere investite dallo charme della cara vecchia Jane mettendo mano ai suoi cesti in vimini, sappiate che o lo fate ora o mai più.

Gli oggetti di culto sono tali, solo se a indossarli rimangono in pochi.

Sorpassate le borse in paglia, anche se non dimenticate, i tempi sono maturi abbastanza per andare di prepotenza con la cesta da merenda.

Dopo le retine e le paglie ecco il cestino ovale con coperchio che fa tanto “pic-nic no-global“. E se la moda “Sovietica” di Lotta Volkova è il presente, il simpatizzare verso questa sorta di stile “di sinistra” non fa certo meravigliare.

Per dare un’occhiata dall’alto a questa “mania” potremmo farla rientrare in una sorta di revival vestimentario di stampo bohémien, post ’68 (erano quelli, infatti, i tempi della Jane Birkin ). Oggi, l’ambizione anticonformista rimane, anche se questi riferimenti sono alquanto defilati dalla politica.

Ma cosa dice il cesto di noi?

Mettere in mostra un oggetto del genere (peraltro scomodissimo) e trasformarlo in it-bag è un modo per boicottare le ostentazioni, la logo-mania, il consumismo Occidentale e tutte queste robe qui. Ma per essere credibili, bisogna farlo prima che la tendenza si espanda a dismisura.

“Le tendenze sono belle quando non lo sono”.

Dove trovare le ceste di Jane Birkin?

Zara li ha esauriti (ritorna la legge dei pochi di cui parlavo a proposito dei marchi moda nicchia), io le ho trovate su ebay ad un prezzo accettabile.

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