Si scopre in questi giorni il nuovo calendario sfilate 2024-25 dove verranno presentate le collezioni della prossima stagione fredda. Le sfilate moda donna autunno inverno 2024-25 iniziano il 9 febbraio a New York. Fino al 14 febbraio, New York si atteggerà a meta di moda internazionale un po’ meno sbiadita rispetto a qualche stagione fa. I nomi più interessanti? Peter Do al secondo show presso Helmut Lang, Khaite, Bevza, Gabriela Herst, Tory Burch, Proenza Schouler e Michael Kors.
Da New York a Londra il calendario delle sfilate di moda 2024-25 si scalderà con Milano (dal 20 al 26 febbraio, vedi calendario allegato sotto) e per finire, con Parigi – dal 26 al 5 marzo-).
Fashion week milano 2025 date
Ma cosa vogliono le donne dalla moda nel 2024?
Al di là del calendario delle sfilate 2024-25, a cui tutte ci rifaremo per annusare il mood del prossimo inverno, ci sono diversi approfondimenti e report sullo stato della moda nel 2024, e quello che emerge è un approccio più consapevole e maturo nei confronti di questo settore.
A tal proposito, nonostante le tendenze che vedremo sulle passerelle delle sfilate moda donna 2024-25, abbiamo già dei dati incontrovertibili stabiliti sulla base di un sondaggio condotto da *Bonprix e Ipsos nel 2023 e che ci informa che il 93% delle donne sceglie di acquistare ciò che gli piace INDIPENDENTEMENTE dalle tendenze moda di oggi e tre quarti di loro (70%) concordano nel ritenere che queste siano troppe e troppo estreme.
Calendario sfilate moda donna autunno inverno 2024-25 nel caos
Di fronte al frenetico incalzare degli appuntamenti della settimana della moda donna Milano 2024-25 va sottolineato, poi, il fragilissimo contesto globale in cui i marchi pretendono di prendere la parola.
Se diamo un’occhiata alle recenti presentazioni maschili di RTW e Haute Couture 2024, infatti, riscontriamo come solo il duo GmbH abbia tentando di conciliare l’inconciliabile, ovvero il meccanismo dell’industria della vanità con il buon senso. Buon senso di ricordare ai media e ai fruitori della fiera delle vanità l'”Indicibile” sulla faccenda del popolo Palestinese, questione su cui, di fatto, nessuno tra i governanti Occidentali, si espone, figuriamoci gli altri. E questo, ahimè rivela che quando la MODA contemporanea si erge a paladina dei diritti e cavalca certi temi delicati, lo fa solo e unicamente per VENDERE.
Le leggi del mercato impongono che occorra esporsi solo su alcuni temi politici e sociali: i più redditizi.
Quindi, nemmeno un accenno alla Palestina. Nemmeno di fronte ai più di 25mila morti (70% di questi sono donne e bimbi Palestinesi) e ai più di 62.681 feriti (Palestinesi)*.
Calendario sfilate Milano 2024-25: cosa aspettarsi
Suppongo, quindi, che molte donne si compiaceranno nel vedere una moda sempre più indossabile e ricercata nel design e nella fattura.. Credo che il filone del QUIET LUXURY – in chiave “RICCHEZZA NASCOSTA“, ovvero, dell’abbigliamento NORMCORE di classe, tipico di coloro che avendo già tutto non devono ostentare nulla, continuerà finendo per diventare di massa..
Questo significa la preferenza a capi no logo e il boicottaggio di iperboli e artifici stilistici. I look si uniformeranno in un felpato buon gusto, fatto di colori cremosi dosati con cura, pezzi chiave scelti in base alla qualità e al design. Sarà forse la volta buona che la massa sarà ben vestita e più sostenibile?
immagine copertina da N21 via Instagram
*fonte Per il Fashion Report 2023, che ha coinvolto 7 Paesi in cui bonprix è presente, la società del Gruppo Otto ha collaborato con l’istituto di ricerca di mercato Ipsos e nei mesi di gennaio e febbraio 2023 in Italia è stato contattato un campione rappresentativo[1] di 1.056 donne[2] di età compresa tra i 18 e i 70 anni, tutte intervistate online.
*https://www.agi.it/estero/news/2024-01-21/israele-gaza-vittime-guerra-raid-damasco-ultime-notizie-24938034/
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