Theladycracy e AltaRoma #day2 : Piccione.Piccione

Chiara è l’inviata speciale di Theladycracy per AltaRoma AltaModa, a lei la parola.

È l’ultimo giorno di Gennaio, il cielo di Roma è scuro e le previsioni meteo annunciano soltanto pioggia. Comincia così il secondo giorno di questa strana edizione di AltaRoma AltaModa, un po’ sottotono rispetto alle precedenti ( e non solo per le condizioni meteorologiche ). Non sembra esserci particolare entusiasmo nel cortile del MAXXI, nuova sede della manifestazione, dove tutti si aggirano rinchiusi tra cappotti scuri e calze nere, in attesa di poter assistere alle sfilate del giorno. Fortuna che ci pensa Piccione.Piccione  a dare una “sterzata” positiva alla giornata, animandola con collezioni dai colori sgargianti e dalle stampe fantasiose, portando così una ventata di freschezza e innovazione sulle passerelle della moda romana.

Vincitore del concorso “Who Is On Next 2014“, trampolino di lancio per gli stilisti del futuro, Salvatore Piccione – in arte Piccione.Piccione – ha portato sulla passerella di AltaRoma la nuova collezione invernale, in cui è chiaro un tributo alla sua terra d’origine, la Sicilia. La donna di Piccione è infatti

casta ed elegante,

con indosso abiti dal nero coprente – come la buona tradizione meridionale richiede -, impreziositi da pietre preziose e ricami handmade, che la rendono così anche moderna e sensuale.

Sembrano oscillare tra due poli opposti le creazioni del giovane stilista siciliano : tra tradizione e modernità, tra la leggerezza dello chiffon degli abiti e la pesantezza delle mantelle in maglia, tra il nero e le fantasie floreali, tra gli inserti di ecopelliccia alle trasparenze dei tessuti. Una dicotomia perenne che attraversa l’intera collezione, tra abiti che vestono una donna che ci riporta alla provincia ragusana dell’infanzia di Salvatore Piccione e capi che invece vestono una moderna zarina, trascinandoci fino alla lontana Russia con fantasie e ricami che ci fanno tornare alla memoria i vestiti dipinti delle matrioske.

A fare da filo conduttore dell’intera collezione, legando insieme ispirazioni così diverse ( e lontane ) tra loro, vi è il valore affettivo di Piccione per uno dei simboli portafortuna per eccellenza,

la coccinella,

che invade praticamente tutti i capi della collezione. Smembrata nei suoi colori primari, il rosso e il nero, la ritroviamo sui vestiti di chiffon, sulle scarpe laccate in vernice e persino sulle clutch che si accompagnano agli abiti. Come se non bastasse, Piccione.Piccione la trasforma in elemento decorativo vero e proprio : ed ecco che piccole coccinelle ricamate a mano vanno ad impreziosire mantelle nere e cinturini delle scarpe, per poi trasformarsi in un meraviglioso pattern che si espande “a macchia d’olio” sui tessuti.

Un meraviglioso tributo ad uno dei simboli che da sempre ha accompagnato il giovane stilista, partito dal piccolo paese di Donnalucata ed arrivato a Roma, a Milano e poi a Londra. Salvatore Piccione fa sfilare così ad AltaRoma una collezione che racconta la sua storia, il suo passato ed il suo futuro; un sogno che si è realizzato superando non poche difficoltà. Una Fortuna che non solo gli è piombata addosso, ma che lo stilista è andato a cercare molto lontano da casa. Quello di Piccione.Piccione è un monito per tutti noi : che i sogni si realizzano, se lo si vuole davvero, e che la Fortuna – che, nel caso di Salvatore, si accompagna ad un’enorme dose di Talento – aiuta gli audaci…se questi sanno scovarla.