Hubert de Givenchy morte: il couturier gentiluomo amato dalle dive
Hubert de Givenchy morte.
Una cosa l’abbiamo imparata dopo la regale, quanto silenziosa scomparsa del marchese Hubert de Givenchy: mai morire durante il weekend. Mai morire di sabato o domenica, poiché il trans letale è TALE da non fornire a nessuno i mezzi per ricevere e diffondere notizia alcuna. Non è un caso che il compagno di Monsieur de Givenchy abbia preferito lanciare la notizia oggi (probabilmente per assicurarsi una copertura dignitosa).
Prendiamo così atto della morte dell’ultimo Couturier, ormai 91enne. Nel suo castello, come un vero nobiluomo d’altri tempi. Perché proprio d’altri tempi era il caro Hubert, unico superstite in grado di testimoniare l’esistenza degli “originali Dior”, Balenciaga, Schiaparelli, Balmain. Persone, prima che nomi dal fascino mitologico. Persone, delle quali, oggi, ci rimane solo tanto, gradevole marketing e molte favole.
Di Hubert, oltre al solito tubino nero dovremmo ricordare le intenzioni. Di formazione Schiaparelli, con i suoi abiti, molto prima di altri, volle garantire alla donna degli anni Cinquanta una libertà di movimento inaudita per quei tempi.
“Ho sognato una donna liberata, non più fasciata e blindata nei tessuti. Tutte le mie linee permettono movimenti svelti e fluidi, i miei vestiti sono vestiti reali, ultra-leggeri, senza imbottiture e corsetti, sono indumenti che aleggiano su un corpo libero da lacci”».
Una libertà, peraltro, che non tralasciasse il senso di protezione e nemmeno la gentilezza delle forme: la femminilità.
Una femminilità a cui oggi rinunciamo, segnatamente per paura. Perché la nostra sicurezza viene prima di tutto il resto, certo. Eppure, mentre accumuliamo volumi di tessuto intorno alle nostre fragili sembianze, d’un tratto invidiamo profondamente quel senso di confortevolezza e charme provato dalla sua musa: Audrey Hepburn.
[I vestiti Givenchy] mi danno sempre un senso di sicurezza e autostima […] mi offrono protezione contro situazioni e persone strane. * (Ilpost.it)
via pinterest.com
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