Tendenze Primavera Estate 2019. Se sei qui vuol dire che hai da tempo messo da parte la barbarie dello streetwear e sei pronta per voltare pagina, stracciando il passato più oscuro e squallido della storia della moda.
Qualcuno ha detto che la moda che non si può vestire non è moda, ma qualcos’altro, però, prima di tirare in mezzo l’arte, con cautela direi che oggi i rari esemplari di marchi che possono avvicinarsi allo statuto di arte si contano sulla punta delle dita, tanto è vero che compriamo sugli e-commerce, non nei musei. Tanto, forse pure troppo, di ciò che la moda ci ha proposto negli ultimi 10 anni si è ridotta a molta comunicazione e pochi vestiti. Lo spettacolo formato Instagram ha deformato gli stili in cliché e tic vestimentari arrotondando sempre per eccesso. I fad che non sono trend, ma manie massivamente adottate e rapidamente dimenticate hanno infestato i nostri feed di pezzi improbabili, eppure qualcosa sta cambiando.
E’ tempo di moda silenziosa
Silenziosa, poiché insofferente al glamour pretenzioso e rapace degli arrampicatori sociali e dei parvenu. Discreta, perché intollerante ad uno stile di vita clamoroso e distaccato dalla realtà.
L’abbiamo riscontrato a New York con Tom Ford, Gabriela Hearst, Tibi, Helmut Lang e con ogni probabilità lo osserveremo anche a Milano e Parigi, dove già in molte collezioni estive del settembre scorso, avevamo potuto apprezzare un ritorno alla moderazione borghese del look, con un deciso ridimensionamento dei toni e una ricercata pulizia delle forme.
Tendenze primavera estate: ecco su cosa puntare
Non ti serve cambiare ogni giorno se possiedi dei pezzi ben fatti e timeless, da mixare. Lascia alla tua peggior nemica i panta ciclisti neri, le gonnelle plissettate al ginocchio e i jeans skinny, quindi, contornati di capi funzionali, lusinghieri e possibilmente versatili. Se quanto detto ti sembra abbastanza “fumoso”, dai un’occhiata a quello che ho trovato io su Zoetlo.com, un e-commerce Italiano con una selezione molto curata di marchi di qualità.
La giacca bianca. Stupenda e facile da indossare. Massimalista nella sua essenzialità, un jolly immancabile.
Una camicia in seta color champagne. Da amare, indossare con premura e conservare per sempre.
Il pantalone. Comodo e fresco lo indosserai anche nei giorni più afosi, senza dannarti dietro storie di cellulite, peli e colore candeggina della pelle.
Un tocco di rosa. Almeno una t-shirt giusta ci vuole, possibilmente una che solo gli intenditori sappiano apprezzare, magari proprio una Helmut Lang.
La tuta. In nero slancia e confonde i difetti. E’ perfetta per l’ufficio o un’uscita serale (basta cambiare scarpe).
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