Stivali alti quali scegliere per la stagione invernale 2019
Stivali alti quali scegliere? A punta tonda o squadrata? Con il tacco o senza? Prima di avventarci sui modelli più modaioli, se non avete ancora un paio di stivali passepartout, daremo la precedenza a qualche scelta destinata a durare almeno qualche anno.
Lo stivale alto è entrato nell’armadio femminile solo a partire dagli anni Sessanta, infatti, nonostante la diatriba tra Mary Quant e Courrèges per il copyright sulla minigonna, da quel momento in poi gli abiti si sono accorciati e gli stilisti hanno compensato quella “spudorata” mancanza di tessuto con la lunghezza dello stivale.
Lo stivale alto, perché è un evergreen
Lo stivale è un feticcio che emana forza, potere e controllo, poiché non smette di rinviare ad un immaginario simbolico che rintraccia nel passato più lontano del guerriero la sua natura virile e autoritaria.
Alla fine degli anni 70, il fenomeno punk investe la moda e lo stivale da lavoro o militare diventa di moda: oggi le moderne “amazzoni” preferiscono gli anfibi o combat boots al classico stivale (Bottega Veneta e Prada docet).
Stivali alti, quale scegliere?
Da brave consumatrici critiche e consapevoli, sceglieremo uno stivale funzionale e destinato a durare nel tempo. Lo stivale sarà in pelle o nappa e possibilmente con il tacco basso e preferibilmente di un colore neutro.
via Zara
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