A chi si chiede se Victoria’s Secret fallirà, è bene che sappia che il marchio di lingerie femminile ha ufficialmente iniziato il suo percorso di rebranding.
Con Leslie tra i piedi, Victoria’s Secrets fallirà, ecco perché l’hanno fatto fuori.
L’operazione ciclopica volta a estirpare per sempre l’influenza di Leslie Wexner dall’immaginario del marchio di lingerie accelera. L’83enne fondatore di L. Brands e amministratore delegato di Victoria’s Secret è stato bandito dalla società.
Leslie Wexner negli ultimi anni era stato accusato ripetutamente di misoginia e molestie sessuali insieme al suo storico responsabile marketing Ed Razek (si ricordi poi che tra i soci in affari di Wexner c’era anche il noto Jeffrey Epstein).
Nascita e morte di Victoria’s Secret
L’intimo raffinato e trendy che rimandava in modo malizioso al puritanesimo della regina Vittoria era nato nel 1977 a San Francisco. Ci sono varie leggende che tentano di risalire all’originale motivazione che spinse il fondatore di Victoria’s Secret, Roy Raymond*, ad aprire un business di lingerie femminile.
Una cosa era certa: mancavano marchi di intimo femminile graziosi e alla moda, mancavano negozi di lingerie curati, mancavano l’attenzione al design e ai tessuti, insomma, mancava Victoria’s Secret.
La figura di Wexner incrocia il marchio di lingerie nel 1982, quando Raymond, perseguitato dai debiti, gli cederà l’azienda per 1milione di dollari.
La prima sfilata nel 1995, l’apice del successo nel 2015 e poi il declino. Una discesa rovinosa incominciata con l’annullamento dello show nel 2019 e resa irreparabile dal vortice di scandali.
Smantellare il passato per risemantizzare il marchio Victoria’s Secret fallito
“Dobbiamo smettere di essere quello che vogliono gli uomini” ha detto Martin Waters, amministratore delegato di Victoria’s Secret che ammettendo gli errori precedenti ripudia l’universo di tette e culi alati.
Le vendite sono in recupero, segno inequivocabile del declino definitivo del modello donna “equipaggiamento premium” in funzione di: donna punto e basta.
Victoria’s Secret Collective e gli angeli rottamati
Il nuovo bouquet di muse Victoria’s Secret è costituito da atlete sportive, modelle e attrici di ogni taglia, nazionalità e preferenza sessuale. Si tratta di un cambiamento radicale di cui solo le clienti potranno misurare il valore effettivo. Se Victoria’s Secret fallirà non si può ancora sapere, d’altronde la fiducia non si compra, nemmeno con una rivoluzione di marketing così vistosa.
*Roy Raymon è morto suicida nel 1993, pertanto, non possiamo più chiederglielo.
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