Tra poco ti parlerò delle 5 o 6 Tendenze Moda Inverno 2025/26 che ti serviranno per ammodernare il tuo guardaroba, sì, sono meno di 10 perché non c’è nulla di opportuno o conveniente da indossare, ergo, potresti avere già tutto nel tuo armadio o rimediare qualcosa di meglio nel reparto seconda mano.
Le sfilate autunno inverno 2025/26 sono state la più deprimente tornata di appuntamenti di moda degli ultimi anni, ma diamo uno sguardo allo scenario in cui si dimena il business della moda oggi.
Le collezioni autunno inverno 2025-26 hanno manifestato il disagio dei creativi di fronte al grande impasse della moda che impone l’esibizione continua di novità mentre il consumatore del 2025 esige solo stabilità, durevolezza e conservazione.
La moda nel 2025. Vendere moda nel 2025 è particolarmente difficile per i seguenti motivi:
- perché il “sogno” che motivava il cliente medio (e piuttosto giovane) a comprare prodotti entry level costosi è sparito, ovvero, questo tipo consumatore si è fatto furbo e ha perso potere d’acquisto;
2. perché c’è troppa offerta e questa è troppo simile;
3. perché il concetto di status symbol legato alla moda è stato svergognato sui social dall’emergere di pratiche immorali riguardanti la produzione e la sovrapproduzione di moda;
4. perché davanti ad un repentino, quanto smisurato aumento dei prezzi delle merci è stata registrata una proporzionale riduzione della qualità delle stesse (disattesa delle aspettative);
5. per via della sovraesposizione sui social media che hanno progressivamente eroso l’immaginario dei vari brand rendendoli troppo familiari, scontati e banali.
Le Tendenze Moda Inverno 2025/26 da New York a Parigi, sono tutte uguali (anche se diverse)
Per i motivi che ho citato sopra e per la macro evidenza del fatto che il mercato della moda sia nelle mani di solo un pugno di uomini d’affari (Arnault, fondatore, presidente e CEO del conglomerato del lusso LVMH, e il fondatore di Inditex Amancio Ortega detengono insieme il 55% del patrimonio netto totale dei miliardari della moda nella lista del 2024*), abbiamo un contesto creativo piuttosto asfissiante, ripetitivo, e omogeneo.
Il settore moda nel 2025 risulta spaccato in due: da una parte gli asceti minimal devoti alla funzionalità dell’eterno ritorno dell’identico e dall’altra parte gli altri, dove convivono tentativi posticci di creare novità appassite su macerie in rapida decomposizione. In mezzo il nulla. Il nulla e la summer-winter 2025 di Alaïa firmata da Pieter Mulier che si colloca fuori dal tempo e in questo senso si eleva a prestazione artistica totale di grande valore estetico e culturale.
https://www.maison-alaia.com/it/fashionshow/show_sf25_section
Sfilate autunno inverno 2025/26: il nero è la tendenza schiacciante
Alla fine delle settimane della moda 2025 donna potremmo dire che l’unica cura per sanare l’indigestione di moda a cui abbiamo assistito inermi sarebbe il digiuno. Sarà anche che in questo estenuante protrarsi di tensioni politiche ed economiche, l’ultimo dei pensieri va ai vestiti e alle borsette, ma sarà pure che sono troppi: troppi show, troppi marchi, troppa roba. Roba che se non fosse per quell’1% della popolazione che genera il 25% delle entrate dell’industria di lusso, forse, non esisterebbe nemmeno. Roba che presuppone la nostra consapevole accettazione a ruolo di consumatori devoti all’accumulo incondizionato di “nuovi” , inutili indumenti e allo scarto dei “vecchi”.
Il senso di alienazione era ovunque e il risultato è stato mortificante, ammorbante.
Chissà, probabilmente se la macchina moda avesse potuto prendersi una pausa, l’avrebbe fatto in questo momento, ma siccome non può, eccovi in passerella una moda morta di moda.
Il colore nero, non a caso, ha dominato tutte le collezioni autunno inverno 2025-26 nonostante il tentativo di alleggerire l’atmosfera con (a mio parere) inopportune tonalità acide e sature( vari toni di verde, arancio, blu elettrico e ciclamino).
Tendenze Moda Inverno 2025/26: debutti degni di nota
La moda repellente non è avanguardia. Ripetitelo prima di impegnare i tuoi risparmi in qualche indumento o accessorio griffato, anche di seconda mano. Partendo dal presupposto che si dovrebbe smettere di trovare delle spiegazioni, di concettualizzare , intellettualizzare e finanche giustificare quello che con gli occhi appare fastidioso, disturbante e irradia disagio voglio riconoscere il lavoro di Sarah Burton (Givenchy) e Veronica Leoni (Calvin Klein) entrambe uscite vittoriose dal loro debutto.
Givenchy fw 2025/26 di Sarah Burton è una rivelazione. Finalmente la designer ha l’occasione di essere se stessa dopo più di due decadi di devoto servizio in casa McQueen e il risultato è molto concreto: il prestigio di Givenchy si palesa in passerella dopo anni di latitanza. Elegante e appariscente, giocoso e austero, storico e sensuale, potrebbe diventare il nuovo marchio di punta della conglomerata LVMH.
https://www.instagram.com/p/DHBo5o2NNHm/?img_index=1
Veronica Leoni riporta in passerella Calvin Klein, un felice compromesso tra eleganza italiana e pratica semplicità americana, la giovane designer ristabilisce il giusto equilibrio tra sartoria e produzione di massa in un marchio che era invecchiato crogiolandosi nel suo disadorno, seppur glorioso passato di denim e canottiere.
https://www.instagram.com/p/DF1DVAQpIn7/
Tendenze Moda Inverno 2025/26: ecco 5 trend che diventeranno must have
Punto vita in evidenza: le cinture sono state elette ad accessorio imprescindibile; siano esse maxi e rigide o morbide e lunghe sono state indossate su ogni genere di look.
https://www.instagram.com/p/DGvWH8KzzRH/?img_index=1
Fiocchi, smorzano l’austerità. Certo, non è una novità, ma i marchi insistono: c’erano fiocchi sulle camice, sulle gonne, sui maglioni, sui cappotti e sui vestiti trompe l’oeil.
https://www.fashionmagazine.it/front-row/PARIS-WOMEN-FW-25-26-CHANEL-24304
Pelle (o eco): soprabiti in pelle (strizzati in vita con cintura ovviamente), longuette sopra il ginocchio in pelle, vestiti in pelle, cappotti in pelle, giacconi da aviatore in pelle, la pelle rossa sanguigna o nera audace, ormai un evergreen.
https://www.instagram.com/p/DHE4MMUNW_T/?img_index=1
Camice da notte in seta, negligé : lingerie dress a tutte le ore e con tutte le temperature, Kemena Kamali rinforza il trend boho di Chloé e tutti seguono, vezzosa e femminile, sorbetto o funerea, lunga e con inserti in pizzo, può essere indossata tutto l’anno. Felice la combinazione con lana chunky.
https://www.instagram.com/p/DG-lXNmghuH/?img_index=1
Stivali: abbondanti e cascanti, in pelo o pelle, sembrano calzettoni o forse sostituiscono i pantaloni, sono alti e casual.
https://www.instagram.com/p/DHEVlfnoWbp/?img_index=6
Fiorellini: presi da una carta da parati degli anni Sessanta in una casa nella prateria. Piccoli e su sfondo bianco sono ben accetti.
Comments