Tag: 5 cose da non fare
<h1>5 cose da non fare "in quei giorni"</h1> (ma anche prima): ecco come superare il disagio di quei maledetti giorni senza troppe sofferenze <h1>5 cose da non fare "in quei giorni" (ma anche prima)</h1> 5 cose da non fare in quei giorni. Si dice sia colpa degli ormoni, del meteo, del mondo crudele o semplicemente, <strong>sempre e solo colpa Sua</strong> - del Lui di sempre, dell'ultimo Lui o di quello di prima -.In realtà credo che il disagio che finisce per tormentare anche gli animi più brillanti e apparentemente inespugnabili prima e durante il ciclo sia <strong>un qualcosa di più profondo e serio.</strong> <h2>Se non siamo afflitte dai dolori fisici, ci saranno i loro corrispondenti psichici</h2> a farci compagnia, e nei casi peggiori, <strong>entrambe le cose</strong>. Come da copione il nostro corpo ci apparirà teso, grasso, orrendo, insomma, una visione insopportabile. Proprio dall'inevitabile visione di questo "ammasso" di difetti e sofferenze mascherate sotto varie passate di <strong>rimmel</strong> si scatenerà il nostro <strong>più sordido livore nei confronti dell'universo. </strong> <h2>Conoscere il corpo di dolore</h2> "<strong>Non c'è malanno che non possa essere ricondotto alla psiche</strong>" <a href="https://www.eckharttolle.com/">Eckhart Tolle </a>Il <strong>corpo di dolore collettivo femminile</strong>, particolarmente virulento "in quei giorni" sarebbe, quindi, una sorta di conglomerato di emozioni negative formatosi nella notte dei tempi. Le sue radici, infatti, affonderebbero nella storia di un genere da sempre sottomesso, violato e umiliato dagli<strong> Uomini</strong>.<strong>"<em>Durante il ciclo mestruale questo corpo di dolore collettivo si risveglia dal suo stato latente. Questo spiega la sofferenza fisica in senso emozionale di stampo junghiano, e l'irritabilità, che è una forma di negatività proveniente dalla rabbia per ciò che sentiamo di aver subito in quanto sesso femminile. Riconoscere la schiavitù, l'ingiustizia subita, la sottomissione forzata è sacrosanto, per non ricaderci"</em>.* </strong>Riconoscere questo dolore, individuarne il suo "gioco" cercando di <strong>non contrastarlo</strong> con eccessi di ira eviterebbe di accrescere gli effetti "distruttivi" e produrrebbe un effetto calmante.Volendo alleggerire i toni di questa conversazione e passando al lato pratico, ecco le <h2>5 cose da non fare "in quei giorni" e prima</h2>