Tag: Roberto Cavalli concordato

<!-- wp:paragraph -->Roberto Cavalli concordato preventivo: ecco cosa non ha funzionatoRoberto Cavalli concordato preventivo: cosa c'è dietro questa crisi?<!-- /wp:paragraph --> <!-- wp:paragraph -->Il disagio provato nel constatare che la <a href="https://www.theladycracy.it/2018/09/23/milano-fashion-week-2019-la-moda-va-oltre-la-moda/">Milano Fashion Week </a>è diventata una kermesse di marchi Cinesi è un sentimento con cui dovremo familiarizzare quanto prima, perché Milano, le sue maestranze e la sua storia, sono in vendita a Cinesi, Americani e Arabi per prezzi stracciati da diverso tempo.<!-- /wp:paragraph --> <!-- wp:paragraph -->Trussardi, Versace, Missoni: nell'ultimo anno è successo di tutto nella moda Italiana. C'è chi ha venduto, chi ha ceduto quote per risollevarsi dal baratro e poi c'è la faccenda "<a href="https://www.mffashion.com/news/livestage/roberto-cavalli-chiude-gli-store-in-usa-201904011208335133">Roberto Cavalli</a>", diventato tema scottante proprio negli ultimi giorni. Prima l'allontamento di Surridge, poi la chiusura di tutti i negozi Americani e ora la vendita o la ricerca di un nuovo socio.<!-- /wp:paragraph --> <!-- wp:heading {"level":4} --> <h4>Nuovo socio cercasi: servono almeno <em>47 milioni di euro per uscire dalla crisi</em></h4> <!-- /wp:heading --> <!-- wp:paragraph -->Fine del rodeo per <a href="https://it.fashionnetwork.com/news/Roberto-Cavalli-vittima-o-carnefice-,1086132.html#.XKi_2eszbVo">Cavalli </a>e non è colpa di Clessidra. Partendo dal presupposto che i fondi come Clessidra non sono mai stati famosi per opere pie e atti di benevolenza verso l'umanità, ci rimane solo da augurarci che qualche gruppo (<strong>Bluestar Alliance</strong>, Renzo Rosso o <strong>Philippe Plein) </strong>possa imbarcarsi il prima possibile nella scommessa di reinventare questo faticoso marchio. Faticoso, perché, ad oggi, non ha senso di esistere.<!-- /wp:paragraph --> <!-- wp:heading {"level":4} --> <h4>Roberto Cavalli: l'epilogo di un marchio che non è sopravvissuto all'identità "vampiresca" del suo fondatore</h4> <!-- /wp:heading --> <!-- wp:paragraph -->Spesso ci si preoccupa di quel che ne sarà di un marchio dopo la morte del suo creatore senza pensare a quanto possa essere problematico disfarsi del suo influsso quando questo è ancora in vita e il brand deve essere salvato. Sì, il tronfio Roberto è vivo e vegeto e anche se un po' ammuffito e sottotono come i suoi "covi" notturni, purtroppo, non ha mai smesso di emanare esalazioni tossiche di mondi esausti, popolati da figure scoppiate e torbide.<!-- /wp:paragraph -->